GETTING MY TOTO TO WORK

Getting My Toto To Work

Getting My Toto To Work

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And I had been singing the bass line for 'Africa' in my head, so we experienced a relative tempo. Lenny And that i went to the booth and listened back to your five minutes of that very same boring pattern. We picked out the most effective two bars that we assumed had been grooving, and we marked These two bars on tape. [...] possibly it would've taken two minutes to program that from the Linn, and it took about half an hour or so to do this. But a Linn equipment will not truly feel like that!"[17]

«Nella vita arrive nell'arte, Totò era un signore, un vero principe. Ma recitava una parte anche quando faceva il generoso. Le sue mance da nababbo al ristorante sono rimaste famose, così occur a Cinecittà tutti ricordano ancora i biglietti da mille che distribuiva con noncuranza ai macchinisti, al custode che gli apriva il cancello quando andava sul established for every interpretare uno dei suoi cento e passa film.

Totò con Carlo Croccolo nel movie 47 morto che parla (1950) Dopo il suo ingresso nel mondo del cinema gli furono proposti moltissimi film, molti dei quali non venivano nemmeno realizzati, spesso for each problemi di produzione o for every sua rinuncia.[ninety four] Alcuni venivano girati contemporaneamente, in tempi ristrettissimi (la maggior parte in due o tre settimane[89]) e su established spesso improvvisati, tanto che a volte period proprio la troupe che raggiungeva Totò nelle città in cui recitava a teatro.

you may’t resist tapping your foot to “maintain the road”, 1 of Toto’s most iconic hits. The opening riff by itself is enough to transport you to a time when rock songs dominated the airwaves.

[a hundred] Secondo altri commenti, appear quelli di Carlo Croccolo, Giacomo Furia e Steno, Totò non elaborava sul momento le gag, ma si rinchiudeva nel suo camerino a provare e riprovare le battute prima dello spettacolo o delle riprese, rileggendo il copione e modificando i passaggi che non lo convincevano, insieme al fidato Mario Castellani e agli attori coinvolti.[one zero one]

«È stato detto tante volte che Totò sia stato monarchico, lo nego nella maniera più assoluta. Non so for each chi votasse, ma sicuramente non votava monarchico.

Si lasciò sfuggire un "Viva Lauro" unicamente perché aveva sentito che Lauro aveva fatto delle situation for each la gente dei bassi; unicamente for each questa specie di campanilismo.»

Nonostante le oscurità e le delusioni, il 1951 fu un anno importante per la carriera cinematografica dell'attore. Dopo il successo di Totò cerca casa, venne richiamato da Steno e Mario Monicelli per interpretare il ruolo del ladro Ferdinando Esposito in Guardie e ladri, al fianco di Aldo Fabrizi, che fu uno dei suoi amici più affezionati e una delle sue migliori "spalle", capace di rispondere colpo su colpo alle improvvise e "intense" battute di Totò.[34] for every Guardie e ladri Totò era all'inizio riluttante: il ruolo offertogli period finalmente "reale", diverso dai suoi precedenti personaggi e inserito in un contesto decisamente più drammatico.[102][118] Anche questo film ebbe inizialmente problemi con la censura, ma appena uscito nelle sale fu un successo unanime: alti incassi, grande apprezzamento di pubblico e plauso inatteso da parte della critica.

"What I like about Max, his manager Raymond and his father Jos is we communicate openly with each other, without the need of hidden agendas. We’ve been In this particular enterprise for way too lengthy.

Sempre insieme alla Faldini interpretò Totò e le donne, nuovamente diretto da Steno e Monicelli, dove recitò for each la prima volta con Peppino De Filippo, con il quale sortò in seguito una delle coppie più popolari del cinema italiano. Dopo che Steno e Monicelli si divisero, entrambi realizzarono, ciascuno for each proprio conto, altri movie con Totò. Il primo sfruttò la sua comicità surreale, il secondo proseguì sull'umanizzazione del personaggio (cominciata proprio con Guardie e ladri).[124] Il primo grande risultato raggiunto da Steno fu Totò a colori – gran successo e incassi altissimi -[131][132] uno dei primi movie italiani a colori, girato con il sistema "Ferraniacolor", in cui vennero riproposti alcuni dei suoi sketch teatrali, come quello di Pinocchio o del Vagone letto con Castellani e Isa Barzizza.

L'attore iniziò a ponderare l'notion di esibirsi da solo e dunque decise di mantenere arrive modello d'ispirazione Gustavo De Marco (non imparentato con il capocomico Francesco), che Totò, esercitandosi davanti allo specchio, riusciva a imitare senza particolari sforzi.[36] Appena sentitosi pronto, decise di tentare al Teatro Ambra Jovinelli, che al tempo period la massima rappresentazione dello spettacolo di varietà, dove erano passati artisti occur Ettore Petrolini, Raffaele Viviani, Armando Gill, Gennaro Pasquariello, Alfredo Bambi e lo stesso De Marco.[36] Emotivamente teso, si currentò al titolare del teatro, Giuseppe Jovinelli, un uomo impolite conosciuto e rispettato for each un suo passato scontro con un piccolo manager della malavita locale.

Liliana Castagnola in abito di scena, fu una delle foto che provocarono la gelosia di Totò[fifty seven] Dopo il primo periodo iniziarono i problemi legati alla gelosia: Totò non sopportava l'notion che Liliana, durante le sue tournée, fosse corteggiata dagli ammiratori e questo lo portò a temere eventuali tradimenti,[51] il che diede origine a continui litigi. Entrambi furono poi vittime di malelingue e pettegolezzi; la donna entrò in un profondo stato di depressione e la loro relazione si deteriorò.

«Una volta... dovendo girare una scena del movie, Totò si avvicinò e mi disse: "ho letto il copione di questa scena, è 토토사이트 una vera schifezza. Fai tutto quello che ti dico di fare e segui le mie battute, improvvisiamo..." Così facemmo e ne venne fuori una delle migliori scene del movie.»

Nel mese di febbraio del 1957, a Milano, Totò venne colpito da una broncopolmonite virale; nonostante i pareri dei medici che gli dissero di riposare, tornò sul palco dopo pochi giorni;[sixty eight] ciò gli causò uno svenimento appena prima di entrare in scena.[133] I medici gli prescrissero almeno owing settimane di riposo assoluto, ma Totò ritornò ugualmente a recitare esibendosi a Biella, Bergamo e Sanremo, dove cominciò advertisement avvertire i primi sintomi dell'imminente malattia alla vista.[133] Il three maggio la situazione precipitò: mentre recitava al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo si avvicinò alla Faldini (che aveva sostituito l'attrice Franca May e recitava sul palco insieme a lui[133]) sussurrandole che non vedeva più;[sixty eight] contando perciò solo sulle sue abilità e sull'appoggio degli altri attori, fece in modo di accelerare la conclusione dello spettacolo.

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